Nel 1993 il Comune di Roma ha indetto un concorso internazionale ad inviti (9 partecipanti) per la realizzazione di un complesso multifunzionale destinato ad ospitare eventi musicali e culturali. Il progetto di Renzo Piano Building Workshop introduce un elemento di novità rispetto al bando di gara: non raggruppare le tre sale previste in un unico edificio, ma farne tre costruzioni indipendenti. Le tre sale sono disposte simmetricamente intorno a uno spazio vuoto. Nasce così una quarta sala, la Cavea, un anfiteatro all’aperto destinato alle rappresentazioni e ai concerti, dove possono trovare posto circa 3.000 spettatori. Le tre sale sono concepite come veri strumenti musicali. Sono tre grandi « casse armoniche » , con capienza e caratteristiche diverse, separate strutturalmente per favorire l’isolamento acustico.