L’intervento ha recuperato un’area industriale, da tempo abbandonata, vicina al centro storico della città, insediandovi un quartiere ecosostenibile stretto fra due nuovi edifici pubblici: il MUSE - il museo delle scienze – e la biblioteca universitaria centrale. L’area, stretta fra le linee ferroviarie e l’Adige, fu scelta alla fine degli anni Venti dalla Michelin per impiantarvi una serie di stabilimenti industriali. La richiesta avanzata nel 2002 al Renzo Piano Building Workshop puntava a un ripensamento globale dell’area che comprendesse la riqualificazione della fascia fluviale e la ricucitura dei legami con la città, compromessi dalla barriera ferroviaria.